1964 "Torsi" - Grosvenor Gallery, Londra UK
29 settembre/24 ottobre (pietre e marmi, disegni)
 
 
Lydia Silvestri – "diario", Milano 1963
«Chiamai "Torsi" una serie di sculture dalla inequivocabile lettura fallica.
Li realizzai in pietre povere e marmi pregiati a Pietrasanta, carica della mia esperienza di Cambogia e del ricordo delle antiche donne Kmer che, prima del 1000, avevano costruito nella giungla di Angkor, come omaggio alla fertilità, tutto un tempio in terracotta circondato da viali scanditi da enormi falli.
Non senza ironia sottolineai al torso, le iniziali di chi via via me l'aveva ispirato, così: Torso di R.R.M., Torso di N.P., di P.R., H.W., ecc.
Mi vennero acquistati in blocco dalla Grosvenor Gallery di Londra per una mostra personale».
Lydia Silvestri
 

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Max Wykes-Joyce – "The Arts Review", Londra 1963
«...Lydia Silvestri è una scultrice a cui guardo con profondo interesse. Ama le sue pietre, ama il suo mestiere, l'arte e l'artigianalità della scultura. Dai suoi "Torsi" ottiene con successo soluzioni possibili e diverse ad un unico problema».
Max Wykes-Joyce
 
Robert Wraight – "The Tatler", Londra 11 dicembre 1963
«...La scultrice Lydia Silvestri presenta alla Grosvenor Gallery torsi in marmo stupendamente scolpiti, forme sensuali, semiastratte, che hanno al contempo la sottile ambigua malia di una irresistibile seducenza e di una affascinante repulsione...».
Robert Wraight

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